La storia inizia con un’emigrazione, per tanti versi simile ad altre, eppure così diversa, in quanto prima tappa di un successo che con il trascorrere del tempo conoscerà sempre successivi trionfi. Ad emigrare era stato Peppino, prima del secondo conflitto mondiale.New York, Baltimora ed altre città degli Stati Uniti erano state tappe del suo viaggioMa poi l’America, pur con le sue luci ed i suoi miraggi lo aveva stancato.
Peppino non amava lavori che prevedessero da parte sua rapporti di dipendenza, e da spirito libero quale era, sognava per sé un futuro diverso.
Quando torna a Scanno, dopo aver svolto tante diverse mansioni, tra le quali quelle di costruttore, autista e albergatore, apre il “Bar Centrale” che è, oltre tutto, il primo bar della cittadina abruzzese.
Si può dire che è da questo punto che Gino, più noto a tutti come Liborio, continui a tessere la tela della storia dei Di Masso. All’epoca dell’apertura del bar egli aveva solo quattro anni e non ricorda, ovviamente, che lontane sensazioni.
Ma da quel giorno in poi tutto il suo impegno, prima di adolescente e poi di uomo, è sempre stato volto alla conduzione dell’Azienda familiare e di quel bar destinato a diventare, col tempo, albergo di grande rinomanza, nella piazza centrale di Scanno, chiamato appunto, come il vecchio bar, “Albergo Centrale”.
Dopo la breve parentesi studentesca, terminate la scuole dell’obbligo, Liborio si orienta decisamente verso la conduzione dell’azienda familiare che ben presto Peppino pone nelle sue mani, ed in quelle dell’altro suo figliolo.I due fratelli mettono su una vera e propria società e Liborio, in particolar modo, si specializza nell’arte della pasticceria e, dopo aver esercitato a Rimini per qualche tempo l’arte del pasticciere, fa ritorno a Scanno per iniziare questo genere di attività in seno alla ditta, continuando, tra l’altro, una tradizione, quella della madre che,all’epoca del vecchio bar, preparava gustosi “mostaccioli”.
Bisogna andare un po’ indietro negli anni per ricostruire la genesi del “Pan dell’Orso”, dolce particolare di Scanno, letteralmente inventato da Liborio su modifica di una precedente ricetta che gli era stata fornita da una signora, amica della madre, originaria di Campobasso.
Attualmente i Di Masso, forti anche dell’apporto dei tre figli (Giulio, Angelo ed Alessandro) costituiscono un’Azienda familiare di tutto rispetto che lascia prevedere un futuro roseo. Il motivo principale è da ricercare nell’impegno costante dimostrato da sempre. Liborio, in particolare, ha saputo tener dietro alla scia di papà Peppino, prevedendo futuri mutamenti e bizzarrie del mercato.Il suo apporto in questo senso è stato determinante e certamente indispensabile per il successo che ne è poi derivato a tutta l’azienda.
Specialità: Pan dell'orso (soffice impasto di mandorle e miele abruzzese e gocce di squisito cioccolato), Pandolciotto (soffice trancetto a base di miele abruzzese purissimo), colombe, panettoni, frollini, dolcetti e molte altre delizie.
Turno di chiusura: Luned'
07.00/21.00